Más resultados...
Il nuovo spettacolo del Teatro de los Andes porta fino a noi le memorie del terremoto che nel 1998 ha colpito la Bolivia e la denuncia degli abusi, dei furti e della corruzione che ne sono seguiti. Un esempio di teatro civile che non rinuncia a cercare un linguaggio artistico all’altezza delle testimonianze che gli sono state affidate.
Il libro raccoglie il testo dello spettacolo e interventi di César Brie, Lupe Cajías, Fernando Marchiori, Silvia Raccampo.
Uscendo, non si sorride. In realtà, a spettacolo concluso, non abbiamo neppure applaudito. Abbiamocapito, come poche volte, quella mancanza di voglia di vivere che è stala la vera causa dei milioni di morti durante la conquista europea, quella rassegnazione calata sul popolo quechua quando vide devastato il suo mondo.
Lupe Cajías
Il teatro vive e muore nel presente. Vuole dire il presente, rivoltarlo, sviscerarlo, spremerlo. Perché, racchiuso nel bozzolo di un’opera, possa restare, come credevano gli alchimisti di un tempo, l’oro puro dell’inquietudine, quella luce tremolante che non lascia in pace le ombre.
César Brie